BOLOGNA- AVVOCATI -SEPARAZIONE GIUDIZIALE TEMPI Ricorso separazione giudiziale Separazione giudiziale tempi? AVVOCATO MATRIMONIALISTA Separazione giudiziale: dopo quanto si può già avere una nuova relazione vissuta non di nascosto?
SEPARAZIONE GIUDIZIALE TEMPI Ricorso separazione giudiziale

Che cosa significa addebito?
Per addebito si intende l’addebito di responsabilità nella separazione, nel senso che viene attribuita ad uno dei due coniugi la responsabilità della separazione e le relative conseguenze (responsabilità patrimoniale, risarcimento del danno).
L’abbandono del tetto coniugale non integra di per sé un reato. Occorre che suo marito venga meno ai doveri di mantenimento della famiglia cioè non vi passi nulla
COSA COMPORTA L’ADDEBITO DELLA SEPARAZIONE?
PERDE IL DIRITTO AL MANTENIMENTO E PERDE I DIRITTI SUCCESSORI
Chi decide se addebitare la separazione a uno dei due coniugi?

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È il giudice a decidere se esistano le motivazioni per potere dichiarare l’addebito di responsabilità della separazione a uno dei due coniugi.
Cosa comporta la separazione con addebito?
L’addebito di separazione ha alcune conseguenze di tipo patrimoniale. Il coniuge che risulta colpevole non ha diritto all’assegno di mantenimento, ma solamente agli alimenti. Perde inoltre i diritti successori e in alcuni casi è tenuto al risarcimento del danno per infedeltà coniugale.
Separazione giudiziale tempi?
La separazione giudiziale è una normale causa di merito, e richiede degli anni, perché spesso con la separazione giudiziale si chiede l’addebito del coniuge, o si litiga pe raffido figli o assegnazione casa coniugale
L’atto che dà il via al procedimento giudiziale è il deposito del ricorso da parte di uno dei due coniugi contro l’altro. Nel ricorso viene anche indicato se si desideri o meno richiedere l’addebito della separazione. Bisogna calcolare un tempo intorno ai 3 – 4 mesi prima che il Tribunale convochi i coniugi per la prima udienza.
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In caso di separazione giudiziale, i tempi si allungano notevolmente, equiparandosi a quelli di una ordinaria controversia civile, in media 2-3 anni. I tempi necessari per la separazione giudiziale possono essere anche più lunghi, ad esempio nel caso in cui ci sia un appello o un ricorso in cassazione
Sentenza separazione giudiziale
Al termine del dibattimento il Giudice esprime attraverso la sentenza di separazione giudiziale i termini che regoleranno gli accordi fra i coniugi e riconosce ad uno dei due la vittoria della causa. Ciò avviene spesso dopo una serie di udienze che allungano il procedimento
In ogni caso, la Separazione Giudiziale può essere chiesta da uno dei coniugi tutte le volte in cui si verificano determinati fatti che rendono intollerabile la prosecuzione della convivenza o recano grave pregiudizio all’educazione della prole.

Ricapitolando i presupposti della separazione giudiziale sono:
- Intollerabilità della convivenza che tra l’altro può anche non dipendere dal comportamento di uno dei coniugi.
- Grave pregiudizio per l’educazione dei figli.
La separazione di tipo giudiziale può essere chiesta, quando si verificano, anche indipendentemente dalla volontà di uno o di entrambi i coniugi, fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o da recare grave pregiudizio all’educazione della prole.
- A differenza della separazione consensuale, la separazione giudiziale implica l’instaurarsi di una vera e propria lite giudiziale.

- Il giudice, pronunziando la separazione, dichiara, ove ne ricorrano le circostanze e solo se ciò sia richiesto da uno dei coniugi o da entrambi, a quale dei coniugi sia addebitabile la separazione, in considerazione del comportamento contrario ai doveri che derivano dal matrimonio.

- Peculiarità della separazione giudiziale, è pertanto la possibilità dell’addebito della separazione ad uno dei coniugi.
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Diversi sono i comportamenti ed i fatti che possono portare all’addebito di una separazione. Prescindendo da evidenti ipotesi di comportamenti contrari ai doveri matrimoniali:
Tradimento
Mancati rapporti sessuali
Abbandono tetto coniugale
come violenze domestiche,
commissione di reati da parte di un coniuge nei confronti dell’altro,
vi sono altri comportamenti che pur non trovando espresso riferimento in supporti normativi, vengono valutati dai Tribunali per l’addebito della separazione; tra questi ricordiamo le vessazioni psicologiche, il rifiuto nell’esercitare l’atto sessuale, l’estrema gelosia, l’atteggiamento del coniuge più facoltoso che fa mancare all’altro i mezzi di sostentamento, ecc.