LO SAI COME RISOLVERE IL TUO DANNO DA MALASANITA’ E ESSERE RISARCITO?
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In primo luogo rivolgendoti a un avvocato competente, verrai indirizzato a un valido medico legale che saprà valutare un aspetto fondamentale cioè il nesso di causalità tra danno e evento !|
il danno da responsabilità medica, o malasanità, è un danno ingiusto che deriva da un errore o una negligenza dei professionisti sanitari, durante un trattamento medico o chirurgico.
Il diritto al risarcimento del danno da malasanità è regolato dall’articolo 2043 del Codice civile, che prevede che “chiunque cagiona ad altri un danno ingiusto è tenuto a risarcirlo”.
Per poter ottenere il risarcimento, è necessario dimostrare che l’errore o la negligenza dei professionisti sanitari ha causato un danno al paziente.
Il danno da malasanità può essere di due tipi:
- Danno patrimoniale: si tratta di danni economici, come le spese mediche, le spese di assistenza, la perdita di reddito, ecc.
- Danno non patrimoniale: si tratta di danni di natura morale, come il dolore e la sofferenza, la perdita della qualità della vita, ecc.
Per quantificare il risarcimento del danno da malasanità, è necessario valutare la gravità del danno, la durata e le conseguenze del danno, nonché l’entità delle spese sostenute.
La richiesta di risarcimento del danno da malasanità può essere presentata al giudice civile, che deciderà sulla base delle prove fornite dal danneggiato.
In Italia, il termine di prescrizione per il risarcimento del danno da malasanità è di 10 anni dal fatto dannoso.
Nel caso in cui il paziente muoia a causa di un errore medico, i suoi familiari possono chiedere il risarcimento del danno per la perdita del congiunto.
In questo caso, il danno risarcibile comprende sia il danno patrimoniale, come le spese funerarie, le spese per il mantenimento della famiglia, ecc., sia il danno non patrimoniale, come il dolore e la sofferenza dei familiari, la perdita della compagnia del congiunto, ecc.
Per richiedere il risarcimento del danno da malasanità, è consigliabile rivolgersi a un avvocato specializzato in questa materia.
Procedimento per ottenere il risarcimento del danno da malasanità
Il procedimento per ottenere il risarcimento del danno da malasanità si compone di due fasi:
- Fase stragiudiziale: in questa fase, il danneggiato tenta di ottenere il risarcimento direttamente dal responsabile civile, senza ricorrere al giudice.
- Fase giudiziale: se il danneggiato non riesce a ottenere il risarcimento in via stragiudiziale, può ricorrere al giudice civile, che deciderà sulla base delle prove fornite.
Fase stragiudiziale
Nella fase stragiudiziale, il danneggiato deve inviare una lettera di reclamo al responsabile civile, in cui descrive l’accaduto e chiede il risarcimento del danno.
La lettera di reclamo deve essere inviata con raccomandata con ricevuta di ritorno e deve contenere i seguenti elementi:
- I dati del danneggiato e del responsabile civile
- La descrizione dell’accaduto
- La richiesta di risarcimento del danno
Se il responsabile civile non risponde alla lettera di reclamo, o se non accetta la richiesta di risarcimento, il danneggiato può ricorrere alla fase giudiziale.
Fase giudiziale
Nella fase giudiziale, il danneggiato deve presentare un ricorso al giudice civile, in cui chiede il risarcimento del danno.
Il ricorso deve essere presentato entro 10 anni dal fatto dannoso.
Il giudice civile deciderà sulla base delle prove fornite dal danneggiato e dal responsabile civile.
Le prove che possono essere utilizzate per dimostrare l’errore o la negligenza dei professionisti sanitari sono:
- La documentazione sanitaria, come la cartella clinica, gli esami diagnostici, ecc.
- Le consulenze tecniche di parte
Il giudice civile può decidere di condannare il responsabile civile al risarcimento del danno, interamente o parzialmente.
Il risarcimento del danno da malasanità può essere liquidato in forma di:
- Soldo: il danneggiato riceverà una somma di denaro.
- Trattamento medico-sanitario: il responsabile civile deve pagare le spese mediche necessarie per la cura del danno.
- Risarcimento in natura: il responsabile civile deve fornire al danneggiato un bene o un servizio di valore equivalente al danno subito.
Il risarcimento del danno da malasanità può essere impugnato in appello dalla parte soccombente.
Consigli per ottenere il risarcimento del danno da malasanità
Per ottenere il risarcimento del danno da malasanità, è importante seguire alcuni consigli:
- Raccoglire tutte le prove possibili: è importante conservare tutta la documentazione sanitaria, come la cartella clinica, gli esami diagnostici, ecc., nonché raccogliere le testimonianze di medici esperti.
- Ti sembra poco? Invece è fondamentale!!
- Non credere che in materia di responsabilità medica basti chiedere per ottenere, no assolutamente no.
- Bisogna dimostrare e provare ciò che si chiede.
- Cioè quale e come l’attività medico chirurgica ha provocato un danno.
Essere un avvocato esperto di malasanità e risarcimenti da malasanità non vuol dire portare paroloni, chiacchere, vuol dire conoscere la giurisprudenza e l’andamento delle pratiche e le prassi per ottenere un risarcimento .
Il danno da malasanità rappresenta una sfida significativa per chi ne è vittima, coinvolgendo aspetti emotivi, fisici e finanziari. Tuttavia, esistono vie per affrontare e risolvere questa difficile situazione. In questo post, esploreremo alcune strategie e percorsi che possono essere intrapresi per ottenere giustizia e trovare soluzioni.
Raccogliere Prove e Documentare l’Errore: La prima fase cruciale è raccogliere tutte le prove possibili riguardanti l’errore medico o la malasanità subita. Questo può includere documenti medici, referti, testimonianze e ogni informazione utile. Una documentazione accurata costituirà una base solida per qualsiasi azione successiva.
Consultare un Avvocato ESPERTO E UNA BRAVO MEDICO LEGALE : La consulenza legale è fondamentale per comprendere appieno i propri diritti e le opzioni disponibili. Un avvocato ESPERTO in malasanità sarà in grado di valutare la validità del caso e guidare nella scelta del percorso legale più appropriato.
Seguire le Procedure di Conciliazione o Mediazione: In alcuni casi, è possibile risolvere il danno da malasanità attraverso la conciliazione o la mediazione anziché attraverso un processo giudiziario. Queste alternative offrono spesso un approccio più rapido e meno costoso, consentendo alle parti coinvolte di raggiungere un accordo in via extragiudiziale.
Avvalersi delle Agenzie di Tutela del Paziente: Molte nazioni hanno agenzie o organismi preposti a tutelare i diritti dei pazienti. Rivolgersi a queste istituzioni può essere un passo importante per ottenere giustizia e sottoporre il caso a una valutazione indipendente.
Ricorrere alla Via Legale: Se le soluzioni extragiudiziali non sono sufficienti, può essere necessario intraprendere azioni legali. Un avvocato specializzato guiderà il paziente attraverso il processo legale, aiutandolo a presentare una causa in tribunale.
Sostenere la Salute Mentale: Affrontare il danno da malasanità può essere emotivamente devastante. È essenziale cercare supporto psicologico e avere cura della propria salute mentale durante l’intero processo. Gruppi di supporto, consulenza psicologica e altre risorse possono aiutare a gestire lo stress e l’ansia legati a questa esperienza.
Promuovere la Prevenzione e la Consapevolezza: Contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo ai rischi della malasanità può essere un passo importante. Partecipare a iniziative di sensibilizzazione e sostenere la promozione della sicurezza in ambito medico contribuirà a prevenire futuri casi di errore medico.
Conclusioni: Affrontare il danno da malasanità richiede tempo, impegno e sostegno, ma è possibile ottenere giustizia e risolvere la situazione. Attraverso una combinazione di documentazione accurata, consulenza legale e consapevolezza, le vittime possono intraprendere percorsi che li aiutino a recuperare e a promuovere il miglioramento del sistema sanitario nel suo complesso.
La quantificazione del danno da responsabilità medica è un processo complesso che coinvolge diversi aspetti, tra cui danni fisici, emotivi ed economici. La valutazione del danno è solitamente effettuata durante procedimenti legali o attraverso meccanismi di risoluzione extragiudiziale. Ecco alcuni elementi chiave considerati nella quantificazione del danno:
Danni Fisici:
Costi Medici: Includono spese mediche passate e future, comprese le cure a lungo termine, la fisioterapia e altri trattamenti necessari.
Invalidità Permanente: Se l’errore medico ha causato una Invalidità permanente, la quantificazione tiene conto del suo impatto sulla vita quotidiana e professionale del paziente.
Danni Emotivi e Psicologici:
Distress Emotivo: La sofferenza emotiva e psicologica causata dalla malasanità viene considerata, e la compensazione può essere calcolata in base a questo elemento.
Perdita di Gioia di Vivere: Se il paziente ha subito una perdita di gioia di vivere o ha dovuto affrontare un trauma psicologico, questo può essere incluso nella valutazione.
Perdita di Reddito e Capacità Lavorativa:
Perdita di Reddito: Se l’errore medico ha impedito al paziente di lavorare o ha causato una riduzione del reddito, questa perdita viene considerata nella valutazione del danno.
Capacità Lavorativa Futura: Se il paziente subisce una riduzione permanente della sua capacità lavorativa, la compensazione tiene conto delle perdite future.
Costi Legali:
Le spese legali sostenute nel corso della procedura legale vengono solitamente incluse nella quantificazione del danno.
Danni Morali:
Danni morali o punitivi possono essere considerati, specialmente se l’errore medico è stato causato da negligenza grave o comportamento intenzionale.
Danni alla Qualità della Vita:
La perdita della qualità della vita è valutata, prendendo in considerazione le limitazioni fisiche, emotive e sociali causate dall’errore medico.
È importante notare che la valutazione del danno può variare in base alle leggi e alle normative locali, e che spesso coinvolge esperti medici, economisti e altri professionisti. Un avvocato specializzato in malasanità sarà in grado di guidare il paziente attraverso questo processo e aiutarlo a ottenere una compensazione equa e adeguata.
Abruzzo: | Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo. AVVOCATO ESPERTO GROSSI E GRAVI DANNI MALASANITA’ NASCITA NEONATO CON DANNI, ERRATO INTERVENTO CHIRURGICO MANCATA DIAGNOSI ERRATA DIAGNOSI |
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Piemonte: | Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli. AVVOCATO ESPERTO GROSSI E GRAVI DANNI MALASANITA’ NASCITA NEONATO CON DANNI, ERRATO INTERVENTO CHIRURGICO MANCATA DIAGNOSI ERRATA DIAGNOSI |
Puglia: | Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto. AVVOCATO ESPERTO GROSSI E GRAVI DANNI MALASANITA’ NASCITA NEONATO CON DANNI, ERRATO INTERVENTO CHIRURGICO MANCATA DIAGNOSI ERRATA DIAGNOSI |
Toscana: | Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa- AVVOCATO ESPERTO GROSSI E GRAVI DANNI MALASANITA’ NASCITA NEONATO CON DANNI, ERRATO INTERVENTO CHIRURGICO MANCATA DIAGNOSI ERRATA DIAGNOSI Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena. |
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Valle d’Aosta: | Aosta. AVVOCATO ESPERTO GROSSI E GRAVI DANNI MALASANITA’ NASCITA NEONATO CON DANNI, ERRATO INTERVENTO CHIRURGICO MANCATA DIAGNOSI ERRATA DIAGNOSI |
Veneto: | Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza. AVVOCATO ESPERTO GROSSI E GRAVI DANNI MALASANITA’ NASCITA NEONATO CON DANNI, ERRATO INTERVENTO CHIRURGICO MANCATA DIAGNOSI ERRATA DIAGNOSI |