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SUPERBONUS PROPRIETARI D’IMMOBILI CHE ABBIANO DICHIARATO IL FALSO

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SUPERBONUS EDILIZIO ARRIVA IL GIUDICE PENALE ANCHE PER I PROPRIETARI
D’IMMOBILI CHE ABBIANO DICHIARATO IL FALSO

SEPARAZIONE CON ADDEBITO : TRIBUNALE DI BOLOGNA
SEPARAZIONE CON ADDEBITO : TRIBUNALE
DI BOLOGNA

Le false dichirazioni dirette ad ottenere l’erogazione del superbonus sono punite con il carcere sino a
cinque anni.Lo chiarisce la Corte di cassazione con la sentenza n.47931 depositata il giorno 9 Novembre
2023.
L’ottenimento del superbonus è subordinato alla presentazione di una specifca richiesta corredata da due
atti redatti da professionisti.
Il firmatario della dichirazione è come ovvio il proprietario che si assume la responsabilità di quanto
dichiarato nella richiesta. Per chi affermi il falso si profilano gravi forme di responsabilità tra le quali
rientra anche quella penale.Si tratta di una responsabilità di non poco conto che puo portare nei casi limiti
anche ad un lungo periodo di detenzione. Il proprietario che abbia effettuatao false dichiarazioni infatti
sarà passibile del reato di truffa addirittura nella sua forma aggravata previsto e sanzionato dall’ art. 640
cod.pen..Ma quali sono le misure punitive previste per tale illecito. Si tratta in ogni caso di sanzioni di
carattere penale che portano ad una riduzione della libertà personale del soggetto che ne è il destinatario.
La principale e la più grave è quella della reclusione fissata nella misura massima di cinque anni.
Si tratta di una misura che porta alla detenzione del soggetto che ne è il destinatario e che determina la sua
traduzione all’interno di un carcere.

ECOBONUS 110% E PENALE QUANDO COME E PERCHE’
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Ma questa non è la sola sanzione prevista nel caso di condanna per il reato di truffa aggravata ad essa
infatti si accompagna l’applicazione di misure di carattere accessorio. Si tratta anche in questo caso di
vere e proprie pene che riducono i diritti e la facoltà del soggetto cui vengono applicate.
Pensiamo ad esempio alla sanzione dell ‘interdizione dall’esercizio di una professione che impedisca lo
svolgimento di un attività libero professionale ovvero il divieto di esercitare un attività d’impresa.Sin qui
le conseguenze di carattere penale ma l’ accertamento del reato di truffa aggravata determina determina
l’obbligo di risarcire tutti i danni sia di carattere morale che materiale.
Ma come ci si potrà difendere? Quali sono i mezzi di cui dispone il privato al fine di evitare le gravi
cosneguenze di cui sopra? Anzitutto è necessaria la nomina di un valido difensore tecnico, infatti di cui
esso dispone al fine di evitare una dichirazione di responsabilità penale sono molteplici ad esempio potrà
essere nel corso del giudizio dare la prova della mancanza del dolo ovvero della volontà di porre in essere
la condotta criminosa che configura il reato di truffa aggravata. Potranno essere assunti testi o prodotti
documenti a favore della tesi del difensore mezzi che possono portare ad un archiviazione del processo
tale da mandare esente da responsabilità il proprietario di un immobile che abbia per errore prodotto false
dichiarazioni.Non solo ma nel corso del giudizio possono essere attivati anche strumenti difensivi diversi
quali ad esempio quello del superamento del lasso temporale massimo per l’ accertamento del reato di
truffa aggravata .

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