Risarcimento danni ai familiari per incidente mortale: cosa fare a Bologna, Vicenza, Lugo, Ravenna, Rimini, Forlì, Rovigo e Modena
Quando una persona perde la vita in un incidente stradale, i suoi familiari si trovano a dover affrontare non solo un immenso dolore, ma anche una serie di difficoltà legali ed economiche. In queste situazioni, è fondamentale sapere che esistono strumenti giuridici per ottenere un risarcimento danni ai familiari per incidente mortale.
In questo approfondimento, vedremo chi ha diritto al risarcimento, come funziona la procedura, quanto può spettare ai parenti della vittima, e cosa fare se il decesso è avvenuto a Bologna, Vicenza, Lugo, Ravenna, Rimini, Forlì, Rovigo o Modena.
Risarcimento per morte in incidente stradale con colpa: cosa significa
Se una persona muore a causa di un incidente stradale provocato da un altro soggetto – sia esso un automobilista, motociclista, o un mezzo pesante – si parla di morte per incidente con colpa altrui. In questi casi, la responsabilità può ricadere sull’altro conducente, sull’ente gestore della strada o anche su terzi.
Chi sopravvive alla vittima ha diritto al risarcimento della morte per incidente stradale con colpa, anche se non era presente sul luogo del sinistro. Questo vale in tutta Italia e in particolare nei casi verificatisi a Bologna, Vicenza, Lugo, Ravenna, Rimini, Forlì, Rovigo e Modena.
Come ottenere il risarcimento per morte in incidente: i primi passi
Per ottenere un risarcimento per morte in incidente, è necessario avviare una procedura legale o stragiudiziale contro la compagnia assicurativa del responsabile. Questo può essere fatto:
- Presentando una richiesta danni documentata;
- Dimostrando il legame di parentela con la vittima;
- Provando il danno subito (morale, esistenziale, patrimoniale, da perdita del rapporto parentale).
È consigliato rivolgersi a un avvocato esperto in risarcimento vittime della strada familiari, che operi localmente nelle città interessate, come Bologna, Vicenza o Ravenna, dove la giurisprudenza di merito può variare sensibilmente.
Chi ha diritto al risarcimento per incidente mortale
In base alla legge italiana e alla giurisprudenza, hanno diritto al risarcimento per incidente mortale:
- Il coniuge o il partner convivente;
- I figli, anche se maggiorenni o non conviventi;
- I genitori della vittima;
- I fratelli e le sorelle (in alcuni casi);
- Altri familiari legati da un forte vincolo affettivo.
Ogni caso va valutato singolarmente: ad esempio, a Forlì o Lugo, i tribunali potrebbero applicare criteri diversi rispetto a Vicenza o Modena per stabilire l’ammissibilità del risarcimento ai fratelli o sorelle della vittima.
Risarcimento ai genitori per figlio morto in incidente
La morte di un figlio in un incidente stradale rappresenta una delle perdite più gravi e insopportabili. Il risarcimento ai genitori per la morte di un figlio tiene conto del dolore morale, della perdita del rapporto affettivo e, in alcuni casi, del danno patrimoniale (es. mancato aiuto economico futuro).
Nelle città di Ravenna, Modena e Rovigo, i tribunali applicano frequentemente le tabelle di Milano, che indicano importi indicativi in base al grado di parentela, all’età della vittima e dei familiari.
Risarcimento danni morali ai familiari della vittima di incidente
Il risarcimento del danno morale consiste nella compensazione del dolore interiore e della sofferenza provata dai parenti stretti della vittima. Questo tipo di danno è spesso liquidato insieme al danno da perdita del rapporto parentale.
In città come Rimini e Bologna, i giudici riconoscono sistematicamente il danno morale a:
- Genitori e figli;
- Coniuge o convivente;
- Fratelli e sorelle se legati da rapporto intenso.
Risarcimento ai fratelli e sorelle per incidente stradale mortale
Anche fratelli e sorelle possono ottenere un risarcimento, ma devono dimostrare la profondità del legame affettivo. A Vicenza o Lugo, per esempio, è spesso necessario provare la frequenza dei rapporti, la convivenza o l’assistenza reciproca.
Gli importi variano in base a questi elementi, ma possono essere anche di decine di migliaia di euro.
Quanto spetta ai familiari per incidente mortale
L’importo del risarcimento ai familiari per incidente mortale dipende da diversi fattori:
- Età della vittima e del familiare superstite;
- Intensità del legame affettivo;
- Eventuale convivenza;
- Presenza di altri aventi diritto;
- Comportamento della vittima (es. concorso di colpa).
Indicativamente, secondo le tabelle del Tribunale di Milano, che molti giudici applicano anche a Rimini, Forlì e Rovigo, si parla di:
- Genitori: da 168.000 a 336.000 € ciascuno;
- Figli: da 168.000 a 336.000 € ciascuno;
- Coniuge/convivente: da 168.000 a 336.000 €;
- Fratelli e sorelle: da 23.000 a oltre 100.000 €, in base al legame dimostrato.
Risarcimento vittime della strada familiari: a chi rivolgersi
Chi ha perso una persona cara in un incidente stradale mortale deve agire rapidamente per far valere i propri diritti. In molte città come Bologna, Vicenza, Lugo, Ravenna, Rimini, Forlì, Rovigo e Modena, è possibile rivolgersi a studi legali specializzati in risarcimento danni per vittime della strada.
Un avvocato esperto può aiutarti a:
- Raccogliere la documentazione necessaria;
- Quantificare i danni morali, esistenziali e patrimoniali;
- Negoziare con l’assicurazione o fare causa;
- Evitare la decadenza dei diritti (che può avvenire dopo 2 anni dal fatto).
Conclusione: se hai perso un familiare in un incidente mortale
Se ti trovi ad affrontare la perdita di un familiare a causa di un incidente stradale, sappi che hai diritto a un equo risarcimento per il danno subito, non solo morale ma anche patrimoniale e affettivo.
Le città di Bologna, Vicenza, Lugo, Ravenna, Rimini, Forlì, Rovigo e Modena hanno tribunali che trattano frequentemente casi di questo tipo, e affidarsi a un avvocato con esperienza locale può fare la differenza.
Se vuoi ricevere una valutazione gratuita del tuo caso, contattaci: siamo al fianco delle famiglie colpite da tragedie stradali, per far valere i loro diritti con forza e sensibilità.
Risarcimento ai familiari per incidente mortale: cosa fare a Venezia, Mestre, Milano, Cremona, Crema, Vicenza, Ravenna, Lugo, Imola, Bologna
Quando un incidente stradale, sul lavoro o in azienda causa la morte di una persona cara, i familiari si trovano ad affrontare un dolore insormontabile e, allo stesso tempo, una serie di problemi legali e pratici complessi.
In questi casi, la legge italiana riconosce il risarcimento del danno tanatologico ai familiari, il risarcimento del danno catastrofale e altri indennizzi per la perdita del proprio congiunto.
In questo articolo vedremo in dettaglio cosa fare dopo un incidente mortale, chi ha diritto al risarcimento, quali documenti servono e come attivarsi nelle città di Venezia, Mestre, Milano, Cremona, Crema, Vicenza, Ravenna, Lugo, Imola e Bologna per ottenere quanto spetta.
Risarcimento del danno tanatologico ai familiari: che cos’è
Il risarcimento del danno tanatologico è riconosciuto quando la vittima di un incidente subisce un dolore e una sofferenza prima di morire, anche per un tempo molto breve. È un danno risarcibile sia alla vittima, sia indirettamente ai familiari, in quanto espressione della sofferenza subita dal proprio caro.
Nei tribunali di Milano, Bologna, Cremona, Ravenna e altre città del Nord, questo danno è spesso riconosciuto quando:
- La vittima non muore sul colpo;
- Ci sono prove di lucidità o agonia;
- Il decesso è avvenuto dopo un ricovero o trasporto d’urgenza.
I familiari superstiti possono ottenere risarcimento per danno tanatologico, insieme ad altri danni morali, patrimoniali e da perdita del rapporto parentale.
Risarcimento del danno catastrofale per morte in incidente
Diverso ma spesso collegato al tanatologico è il risarcimento del danno catastrofale, che si riferisce all’agonia psico-fisica provata dalla vittima tra l’incidente e la morte.
A Venezia, Mestre, Vicenza, Cremona e Crema, i giudici valutano l’intensità e la durata della consapevolezza della vittima per quantificare il danno catastrofale.
È fondamentale raccogliere:
- Referti medici e cartelle cliniche;
- Testimonianze del personale sanitario;
- Relazioni autoptiche.
Questi elementi permettono di ottenere un risarcimento più elevato in sede giudiziale o stragiudiziale.
Differenza tra risarcimento danno biologico e parentale
Molti familiari non conoscono la differenza tra risarcimento del danno biologico e risarcimento parentale:
- Il danno biologico riguarda le lesioni (fisiche o psichiche) subite dalla vittima, anche se non deceduta subito;
- Il danno parentale è quello che colpisce i familiari per la perdita del rapporto affettivo con la persona cara.
A Imola, Bologna e Milano, i tribunali applicano le tabelle del danno parentale per determinare quanto spetta ai superstiti, in base a criteri come:
- Età della vittima e dei familiari;
- Intensità del legame affettivo;
- Convivenza o frequenza dei rapporti.
Come documentare il danno da perdita del rapporto parentale
Per documentare il danno da perdita parentale, è fondamentale:
- Dimostrare il legame familiare (certificati anagrafici);
- Fornire prove della relazione affettiva (foto, messaggi, testimonianze);
- Allegare certificazioni mediche o psicologiche che attestano lo stato di sofferenza.
Nei casi trattati a Crema, Lugo o Ravenna, è comune che i parenti stretti (genitori, figli, coniugi) ottengano il massimo risarcimento se dimostrano un legame profondo e continuativo con la vittima.
Risarcimento per morte in incidente sul lavoro ai familiari
Quando un decesso avviene sul posto di lavoro, è possibile ottenere il risarcimento per morte sul lavoro da parte dei familiari, che si affianca all’indennizzo INAIL.
Nei casi trattati a Milano, Bologna, Vicenza e Mestre, il datore di lavoro può essere ritenuto civilmente responsabile se:
- Non ha rispettato le norme sulla sicurezza;
- Ha omesso cautele essenziali;
- Ha impiegato la vittima in mansioni non adeguate.
I familiari superstiti possono quindi richiedere:
- Risarcimento danni patrimoniali;
- Danni morali;
- Danno tanatologico e catastrofale, se provato.
Familiari superstiti: risarcimento per vittime della strada
I familiari delle vittime della strada possono chiedere il risarcimento anche se non presenti al momento dell’incidente.
A Venezia, Milano, Ravenna e Bologna, la giurisprudenza conferma che hanno diritto al risarcimento i superstiti anche non conviventi, se legati da rapporto stretto.
Assicurazione e risarcimento per incidente mortale
In caso di incidente mortale con veicolo, il risarcimento viene coperto dall’assicurazione del mezzo responsabile. È necessario:
- Individuare il responsabile;
- Richiedere il risarcimento all’assicurazione;
- Valutare l’intervento del Fondo Vittime della Strada in caso di veicolo non assicurato o pirata.
A Cremona, Milano e Bologna, molte pratiche si risolvono direttamente con la compagnia assicurativa, ma è sempre consigliato farsi assistere da un avvocato esperto in risarcimenti per incidente mortale.
Morte in incidente stradale: chi paga il risarcimento?
Una domanda frequente è: chi paga il risarcimento in caso di morte in incidente?
- Se il responsabile è identificato: paga la sua assicurazione;
- Se il mezzo non è assicurato o è pirata: interviene il Fondo Vittime della Strada;
- Se è incidente sul lavoro: INAIL + datore di lavoro se responsabile;
- Se è veicolo aziendale: risponde anche l’impresa.
Nelle cause avviate a Vicenza, Imola e Mestre, la presenza di un veicolo aziendale è spesso decisiva per ottenere importi più elevati, perché si chiama in causa anche l’azienda.
Incidente mortale con colpa dell’altro conducente: come agire
Se tuo caro è morto in un incidente con colpa dell’altro conducente, puoi:
- Richiedere i verbali delle Forze dell’Ordine;
- Inviare richiesta di risarcimento all’assicurazione;
- Avviare una causa civile se non c’è accordo.
A Crema, Lugo, Bologna o Venezia, l’accertamento della colpa è determinante: è la base per quantificare e ottenere tutti i danni.
Familiari del deceduto in incidente mortale: cosa fare subito
Se hai perso un familiare in un incidente, segui questi passaggi:
- Richiedi una consulenza legale urgente;
- Ottieni il verbale dell’incidente e la cartella clinica;
- Raccogli prove del rapporto affettivo e patrimoniale;
- Non firmare nulla con l’assicurazione senza un avvocato;
- Valuta se agire civilmente o penalmente.
In città come Ravenna, Bologna, Milano e Vicenza, i tempi di risarcimento si riducono drasticamente se segui subito una strategia legale strutturata.
Risarcimento per morte in incidente con veicolo aziendale
In caso di morte in incidente con veicolo aziendale, i familiari possono:
- Richiedere il risarcimento all’assicurazione del veicolo;
- Chiamare in causa l’azienda datrice di lavoro;
- Contestare eventuali violazioni delle norme di sicurezza.
Questa tipologia di sinistro è frequente nelle aree industriali di Imola, Milano, Vicenza e Bologna, e spesso comporta risarcimenti anche di centinaia di migliaia di euro, soprattutto se si dimostra una responsabilità indiretta dell’azienda.
Conclusione: se hai perso un familiare in incidente mortale
Se ti trovi a vivere una tragedia come la perdita di un familiare per incidente stradale, sul lavoro o con veicolo aziendale, è essenziale agire subito e con competenza.
In città come Venezia, Mestre, Milano, Cremona, Crema, Vicenza, Ravenna, Lugo, Imola e Bologna, è possibile contare su avvocati esperti in risarcimento del danno tanatologico, catastrofale e parentale.
Contattaci per una valutazione gratuita del tuo caso: tuteliamo i familiari delle vittime della strada, degli incidenti sul lavoro e dei sinistri aziendali, con esperienza, delicatezza e risultati concreti.
Risarcimento ai familiari per incidente mortale: cosa fare subito e a chi rivolgersi
La morte improvvisa di una persona cara in un incidente rappresenta una tragedia incommensurabile. Ma per i familiari superstiti, oltre al dolore, iniziano anche dubbi, domande e difficoltà: chi paga il risarcimento per la morte in un incidente stradale? Cosa bisogna fare se il decesso è avvenuto sul lavoro o con un veicolo aziendale? Come ottenere un equo risarcimento dall’assicurazione?
In questo articolo ti guidiamo passo dopo passo per capire cosa fare se un tuo familiare è morto in un incidente mortale, come ottenere giustizia e risarcimento, e quando è fondamentale l’aiuto di un avvocato esperto.
Risarcimento morte per incidente sul lavoro: diritti dei familiari
Se il tuo caro è morto a causa di un incidente durante il lavoro, i familiari hanno diritto al risarcimento per la morte sul lavoro.
Questa forma di risarcimento può arrivare da:
- INAIL: che eroga prestazioni economiche ai superstiti;
- Datore di lavoro o azienda: se l’incidente è stato causato da violazioni delle norme di sicurezza;
- Assicurazione privata eventualmente attiva.
Il risarcimento per morte in incidente sul lavoro ai familiari può includere:
- Danni patrimoniali (es. perdita del reddito del defunto);
- Danni morali ed esistenziali;
- Danno da perdita del rapporto parentale.
È essenziale agire in fretta: hai diritto a tutela, ma ci sono termini legali precisi da rispettare.
Familiari superstiti: risarcimento per vittime della strada
Se la morte è avvenuta in un incidente stradale, i familiari superstiti della vittima della strada hanno diritto a un risarcimento danni completo.
Chi può richiederlo?
- Coniuge o convivente;
- Figli;
- Genitori;
- Fratelli e sorelle (in alcuni casi);
- Qualsiasi familiare che dimostri un legame affettivo stabile e continuo.
Il risarcimento ai familiari superstiti copre il danno morale, il danno parentale (per la perdita del legame familiare), ed eventualmente anche danni patrimoniali (mancato contributo economico del defunto).
Assicurazione e risarcimento per incidente mortale
Una delle domande più frequenti è: l’assicurazione copre il risarcimento per incidente mortale?
La risposta è sì, se:
- Il veicolo responsabile è assicurato;
- È accertata la colpa del conducente;
- La vittima non è responsabile esclusiva dell’incidente.
In questi casi, l’assicurazione del veicolo responsabile dovrà risarcire i familiari, anche se la vittima non era a bordo del veicolo ma pedone, ciclista o passeggero.
⚠️ Attenzione: l’assicurazione cercherà sempre di minimizzare il risarcimento. Per questo è fondamentale farsi assistere da un avvocato esperto in trattative con le compagnie assicurative.
Morte in incidente stradale: chi paga il risarcimento?
In caso di morte in incidente stradale, chi paga il risarcimento dipende da diversi fattori:
Situazione | Chi paga |
Conducente responsabile | La sua assicurazione |
Veicolo non assicurato o pirata | Il Fondo Vittime della Strada |
Veicolo aziendale | Assicurazione + datore di lavoro |
Incidente sul lavoro | INAIL + azienda |
Se l’incidente ha coinvolto più veicoli, occorre fare una ricostruzione tecnica per individuare le responsabilità.
Incidente mortale con colpa dell’altro conducente: come agire
Se il tuo familiare è morto in un incidente causato dall’altro conducente, è fondamentale:
- Richiedere il verbale delle forze dell’ordine;
- Ottenere eventuali testimonianze;
- Acquisire referti medici, certificato di morte e cartella clinica;
- Rivolgersi subito a un avvocato per attivare la richiesta danni.
Nel caso di incidente mortale con colpa dell’altro conducente, il risarcimento è dovuto a prescindere dal fatto che la vittima non fosse alla guida.
Familiari del deceduto in incidente mortale: cosa fare subito
Se hai perso una persona cara in un incidente mortale, ecco cosa fare immediatamente:
- Non firmare nulla con l’assicurazione senza prima un consulto legale;
- Raccogli documentazione: verbale incidente, eventuali foto, cartella clinica, certificato di morte;
- Verifica se c’è responsabilità di terzi (altro conducente, azienda, datore di lavoro);
- Fissa un appuntamento con un avvocato specializzato in risarcimento danni per decesso.
⚠️ Le prime settimane sono cruciali: molti familiari perdono il diritto al risarcimento per ritardi, errori o disattenzione.
Risarcimento morte per incidente con veicolo aziendale
Se la persona deceduta stava usando un mezzo aziendale (camion, furgone, auto dell’impresa), si apre una responsabilità diretta dell’azienda, oltre a quella dell’assicurazione.
In questi casi, i familiari possono ottenere un risarcimento più ampio, perché:
- C’è responsabilità del datore di lavoro se non ha vigilato sulle condizioni del mezzo;
- Il veicolo aziendale può essere stato impiegato senza adeguata formazione o in condizioni di rischio.
Il risarcimento per incidente con veicolo aziendale può comprendere:
- Danni patrimoniali;
- Danni morali;
- Danno parentale;
- Eventuali danni tanatologici e catastrofici (se la vittima ha sofferto prima della morte).
Conclusione: come ottenere un risarcimento completo e in tempi rapidi
La perdita di un familiare in un incidente è devastante. Ma la legge è dalla parte dei superstiti, e garantisce risarcimenti importanti per ogni tipo di danno:
- Morale, per il dolore subito;
- Parentale, per la perdita del legame affettivo;
- Patrimoniale, per il mancato contributo economico;
- Tanatologico o catastrofale, per la sofferenza della vittima prima del decesso.
Tuttavia, ottenere questi risarcimenti non è automatico. Le assicurazioni, le aziende e persino l’INAIL tendono a offrire cifre minime, soprattutto se il familiare si muove da solo.
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Avvocato Sergio Armaroli: esperto in risarcimento ai familiari per incidente mortale
Hai perso un familiare a causa di un incidente stradale, sul lavoro o con un veicolo aziendale? Ti stai chiedendo chi paga il risarcimento in caso di morte in incidente, cosa fare subito e come tutelare i tuoi diritti?
L’Avvocato Sergio Armaroli, con esperienza pluriennale in diritto civile e responsabilità da fatto illecito, è il punto di riferimento per i familiari superstiti che vogliono ottenere il risarcimento completo per la morte di un congiunto in un incidente mortale.
Quando spetta il risarcimento per incidente mortale
Il nostro ordinamento riconosce il diritto al risarcimento ai familiari per la morte in incidente, sia in ambito stradale, sia sul lavoro, sia con veicolo aziendale.
L’Avv. Sergio Armaroli assiste da anni con successo parenti e superstiti nei casi più complessi di:
- Incidente mortale con colpa dell’altro conducente;
- Morte sul lavoro per omissioni di sicurezza;
- Sinistri stradali gravi causati da veicoli aziendali o mezzi non assicurati.
Il diritto al risarcimento riguarda diverse voci di danno: morale, patrimoniale, biologico, parentale, tanatologico e catastrofale.
Familiari superstiti: cosa possono ottenere con l’aiuto dell’avvocato Armaroli
L’Avv. Armaroli fornisce assistenza completa a genitori, figli, coniugi, conviventi, fratelli, sorelle e altri familiari superstiti. Il suo intervento è essenziale per ottenere:
- Risarcimento danno tanatologico ai familiari, se la vittima ha sofferto prima del decesso;
- Risarcimento danno catastrofale per morte in incidente, per l’agonia psico-fisica della vittima;
- Danno parentale, per la perdita del legame affettivo;
- Danno patrimoniale, se il defunto contribuiva al mantenimento della famiglia.
Grazie a una profonda conoscenza delle tabelle di liquidazione del danno usate nei tribunali, l’avvocato Armaroli riesce a ottenere il massimo risarcimento legalmente possibile.
Morte in incidente stradale: chi paga il risarcimento?
Una delle domande più frequenti tra i familiari è: chi deve pagare il risarcimento per la morte in incidente stradale?
L’avvocato Sergio Armaroli chiarisce che le responsabilità possono ricadere su:
- Il conducente responsabile;
- La sua assicurazione;
- Il Fondo Vittime della Strada, se il veicolo non è assicurato;
- Il datore di lavoro, se il mezzo era aziendale o l’incidente avvenuto durante l’attività lavorativa.
Ogni caso è unico: per questo è fondamentale un’analisi tecnica e legale approfondita, che lo studio dell’Avv. Armaroli offre in fase iniziale gratuitamente.
Incidente con veicolo aziendale: risarcimento massimo ai familiari
Quando un incidente mortale coinvolge un veicolo aziendale, i familiari hanno diritto a richiedere il risarcimento sia all’assicurazione del mezzo, sia all’impresa responsabile.
L’Avv. Armaroli ha trattato numerosi casi in cui il datore di lavoro è stato ritenuto civilmente responsabile per:
- Manutenzione carente del veicolo;
- Mancata formazione del dipendente;
- Ordini operativi rischiosi.
In questi casi, il risarcimento per morte in incidente con veicolo aziendale può superare anche i 500.000 euro in sede giudiziale.
Risarcimento morte sul lavoro: come agisce l’Avv. Armaroli
Quando il decesso avviene sul luogo di lavoro, l’INAIL può offrire solo un indennizzo minimo. Ma spesso l’azienda ha gravi responsabilità, che giustificano un’azione legale per risarcimento completo.
L’Avv. Sergio Armaroli assiste i familiari per:
- Acquisire prove tecniche e testimonianze;
- Verificare violazioni alle norme sulla sicurezza;
- Richiedere risarcimenti integrativi al datore di lavoro.
Il risarcimento per morte sul lavoro ai familiari comprende anche le mancate retribuzioni future, se il defunto contribuiva economicamente al nucleo familiare.
Assicurazione e risarcimento per incidente mortale: cosa sapere
L’assicurazione del veicolo responsabile è tenuta a risarcire i danni solo se viene fatta una richiesta formale corretta e se la compagnia non riesce a dimostrare un concorso di colpa della vittima.
L’Avv. Sergio Armaroli, con esperienza in trattative e contenziosi con le assicurazioni, si occupa di:
- Redigere la richiesta danni completa e documentata;
- Rappresentare i familiari in fase stragiudiziale e giudiziale;
- Impedire che l’assicurazione liquidi un importo inadeguato.
Senza un legale esperto, il rischio è di accettare cifre molto inferiori rispetto a quanto realmente spettante.
Familiari deceduto in incidente mortale: cosa fare subito
Ecco i consigli dell’Avv. Armaroli su cosa fare immediatamente dopo un incidente mortale:
- Non firmare nulla con assicurazioni o aziende;
- Recuperare tutta la documentazione (verbali, referti, testimonianze);
- Farsi assistere da un avvocato esperto per:
- Accertare la responsabilità;
- Documentare il danno da perdita parentale;
- Attivare subito le richieste risarcitorie.
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